Pescara – E’ arrivato “il conto” dei cantieri elettorali

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corso vittorio notteLe casse del Comune di Pescara sono in ginocchio per il conto astronomico dei cantieri della campagna elettorale. I dati dell’ultima ricognizione in ragioneria hanno confermato per l’amministrazione Alessandrini i sospetti più foschi, maturati sin dai banchi dell’opposizione. Risale al 20 novembre dello scorso anno un documento sull’allarme-appalti di tre consiglieri del PD: si stava spendendo ben oltre le disponibilità accordate dal Patto di Stabilità. Adesso è arrivata la conferma. In cassa ci sono poco meno di 800mila euro, ed entro fine anno gli stati di avanzamento lavori arriveranno a 20 milioni. Impossibile infrangere i paletti del patto di stabilità: dunque ci si armerà di pazienza e si offrirà una rateizzazione dei pagamenti alle imprese.

“Cosa abbia spinto l’opposizione di centrodestra al alzare così violentemente lo scontro sul tema delle opere pubbliche non è francamente comprensibile specie nella consapevolezza che chi ha amministrato fino a giugno non può non sapere quale sia lo stato dei conti che ha lasciato”, hanno dichiarato il Sindaco Marco Alessandrini e l’assessore ai Lavori Pubblici Enzo Del Vecchio, per i quali “Alla luce di ciò appare surreale anche il teorema che vorrebbe l’Amministrazione Alessandrini affaccendata in un’azione iconoclasta volta a distruggere le “bellezze” messe in campo da Mascia/Masci & Co, ben sapendo che in tema di opere pubbliche le eventuali modifiche in corso d’opera sono minime, anche se riguardano un fattore come la sicurezza che non è certo stata la loro prima preoccupazione nelle varie progettazioni degli ex, ma non sostanziali, tanto da non potersi neanche prendere in esame ed ancor di più per l’eventuale intervento sanzionatorio da parte della Corte dei Conti. Allora, forse, il motivo di tanto accanimento è da ricercare nel tentativo di mettere le mani avanti rispetto a quello che inesorabilmente emerge analizzando la dote di Lavori Pubblici lasciata dal centrodestra e non tanto nella denuncia che ci fanno di voler boicottare i cantieri della passata Amministrazione. Infatti, ma è solo una delle diverse conferme, oggi assume un significato chiarissimo” -ricordano Sindaco e assessore- “quella nota inviata il 20.11.2013 dagli allora consiglieri di opposizione, Fusilli, D’Angelo e Del Vecchio, che metteva in evidenza pericolosi profili sulla impossibilità da parte del Comune di mantenersi nei limiti del patto di stabilità riguardo agli investimenti per le opere pubbliche. Una chiara e precisa disamina che oggi trova piena conferma e che pone il Comune di Pescara in una delicatissima e preoccupante situazione, per impossibilità nell’adempiere all’obbligo di pagare tulle le opere pubbliche che l’Amministrazione Mascia ha inopinatamente cantierato in questi ultimi anni”.

“Questa incredibile situazione” -prosegue la nota-“ha fatto sì che l’Amministrazione Alessandrini e le varie imprese operanti in Città si confrontassero a viso aperto e si stabilisse, almeno per il momento, che la procedura di liquidazione delle spettanze maturate dalle imprese venga corrisposta in più soluzioni diluite nel tempo. Un atto di generosità e di rispetto verso la disponibilità manifestata, ma che rischia di naufragare con l’approssimarsi della presentazione del grosso delle fatture per SAL completati da parte delle imprese. E’ questa l’incredibile situazione in cui si trova il Comune di Pescara solo ed esclusivamente per la supponenza e la superficialità della condotta amministrativa degli ex. Un’irresponsabilità che si vuole coprire sollevando il più classico dei polveroni e che si tenta addirittura di mistifcare, nel caso dei cantieri sospesi e/o addirittura chiusi per qualche mese, addossandone improbabili responsabilità all’attuale governo Alessandrini”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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