Pescara: carcere per il pedofilo di 85 anni

pedofiliaAlla fine si sono spalancate le porte del carcere per l’uomo, oggi 85enne, ritenuto colpevole di aver adescato per anni ragazzini stranieri in difficoltà, ai quali prometteva doni vari con l’obiettivo di incontri a scopo sessuale. La condanna a 6 anni, 10 mesi e undici giorni di reclusione è passata in giudicato. Il pedofilo, Antonio Cocchiaro, ha attirato e portato nella sua casa minori stranieri in condizioni di marginalità, promettendo loro denaro, cibo e capi di vestiario con il fine di avere incontri sessuali. L’uomo, pensionato, ex dipendente delle poste di Ancona, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pescara. Per lui, che deve rispondere di violenza sessuale su minori (articolo 609 quater del codice penale), niente beneficio degli arresti domiciliari. L’ordine di carcerazione, con il trasferimento al San Donato di Pescara, è giunto subito dopo la notifica della condanna defintiva relativa a un arresto del 2005. Cocchiaro era stato arrestato diverse volte, sia dai carabinieri che dalla polizia, per atti di pedofilia. Nell’arresto del 2005 era stato incastrato grazie ad alcune telecamere sistemate dai carabinieri nel suo appartamento. In seguito alle segnalazioni sullo strano via vai di ragazzini, gli investigatori erano infatti riusciti a collocare nell’appartamento un sistema di riprese audio-video, attraverso il quale filmarono un incontro sessuale tra il pensionato e un ragazzino di 13 anni originario dell’ex Jugoslavia. Durante i processi, in molti lo hanno descritto come una persona estremamente distinta ed educata, geloso di una veste di rispettabilità che però, evidentemente, nascondeva comportamenti morbosi. I ragazzini, per lo più di etnia slava, deboli e disadattati, venivano adescati tramite delle conoscenze nel mondo degli immigrati.

Sii il primo a commentare su "Pescara: carcere per il pedofilo di 85 anni"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*