“Vedere gli spiragli oltre la crisi”, questo l’invito nell’ambito della seconda edizione di “Barra al Centro” iniziativa lanciata dal quotidiano Il Centro, in collaborazione con Unicredit e Fater, per fare il punto della situazione in Abruzzo. “Più che di crisi delle opportunità lavorative è tempo di parlare delle opportunità che la crisi può riservare” ha detto il direttore de Il Centro Mauro Tedeschini il quale ha chiesto ad imprenditori, dirigenti di grandi e piccole aziende, politici e banchieri coinvolti di spiegare alla platea dell’Auditorium Petruzzi di Pescara, quali sono gli spiragli di luce che si creano anche in questi anni difficili. La mattinata di incontri, aperti al pubblico, è stata incentrata su cinque faccia a faccia. Si è iniziato con Valentina Di Camillo della Tenuta i Fauri, giovane imprenditrice emergente del vino, e Alessandro Bocchetti, titolare del centro La Reserve di Caramanico Terme. Si è parlato del futuro del commercio con Sandra Oertel, direttrice del centro commerciale Megalò di Chieti, e Antonio Di Ferdinando, a.d. di Conad Adriatico. Per il mondo dell’industria c’è stato il confronto a tre con Eugenio Aringhieri, a.d. Dompé Farmaceutici, Piero Tansella, direttore generale Fater e Luca Tosto, a.d. della Walter Tosto. Infine si è parlato di banche, con il presidente nazionale dell’Abi, associazione di settore, Antonio Patuelli. In chiusura il faccia a faccia tra il fondatore di Copago Vincenzo Di Nicola, giovane imprenditore di origine teramana, ma ormai residente negli Usa, e il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso. “Non bisogna rassegnarsi, non bisogna abituarsi a una crisi, pensando che sia infinita: nulla è infinito”, ha detto il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli. “Bisogna trovare l’approccio psicologico giusto – ha spiegato – volontà, determinazione, consapevolezza per superarla, correggere i fattori: innanzitutto il debito pubblico, scarsi livelli di efficienza e produttività comparati con il resto d’Europa, trovando nuove vie”.