Nel corso di un blitz effettuato all’alba di oggi al ferro di cavallo del quartie Rancitelli, gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Pescara, coordinati dal vicequestore Pierfrancesco Muriana, hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Adelina Di Rocco, 50 anni di Pescara, trovata in possesso di 23 grammi di droga fra cocaina ed eroina. La donna, che é stata trasferita nella casa circondariale di Madonna del Freddo, è imparentata, attraverso, la figlia Giovina, con i Ciarelli che sono attualmente in carcere per l’omicidio del tifoso del Pescara Domenico Rigante. La Di Rocco fu indagata nei mesi scorsi per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso con Ivan Battaiola, l’uomo di origine siciliana che, nell’ambito di un procedimento a carico di Angelo Ciarelli, per l’omicidio di Tommaso Cagnetta, avvenuto il 2 luglio del 2012 a Rancitelli, ritrattò dopo la prima testimonianza. Battaiola qualche mese fa morì in circostanze misteriose per un’overdose e proprio per quel fatto, fu aperta una inchiesta della Squadra Mobile di Pescara, che sta tutt’ora lavorando sul caso.
Pescara, arrestata per droga parente dei Ciarelli imputati per morte Rigante

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