video » Abruzzo – La CNA in piazza per l’Imu-day

IMU-3Ha coinvolto quindici centri abruzzesi la giornata di protesta “Per non morire di Imu”, manifestazione organizzata dalla Cna regionale per sensibilizzare specie i cittadini sul disagio e la rabbia delle piccole imprese nei confronti di una tassa che colpisce duramente i bilanci delle aziende. Hanno scelto i municipi delle maggiori città abruzzesi (Pescara, L’Aquila, Chieti, Teramo, Montesilvano, Spoltore, Penne, Ortona, Vasto, Lanciano, San Salvo, Avezzano, Sulmona, Giulianova e Roseto) gli iscritti al Cna per distribuire volantini ai passanti e spiegare loro cifre, dati e problematiche. 
A detta dell’associazione artigiana presieduta da Italo Lupo, le amministrazioni comunali “possono decidere autonomamente di alleggerire l’Imu sugli immobili destinati ad attività produttive: capannoni artigianali, negozi, depositi, per i quali la Cna chiede di applicare in modo generalizzato l’aliquota più bassa stabilita dalla legge, ovvero il 4,60 per mille.
Una quota, questa, che però nei quindici centri coinvolti dalla protesta della Cna, resta largamente disattesa, perché tranne il Comune di San Salvo – che la applica tuttavia esclusivamente per i nuovi insediamenti nel centro storico, lasciando invece quella dell’8,9 per mille in tutto il resto del territorio – le scelte dei Comuni sono state sin qui assai diverse. Tanto per fare degli esempi  si va dall’aliquota applicata a Teramo, Lanciano, Spoltore e Penne (10,60 per mille), al 9,60 per mille di Avezzano e Giulianova, per scendere poi al 9 per mille di Chieti, all’8,60 di Ortona, all’8,1 di Vasto, all’8 di Sulmona e al 7,6 di Pescara, L’Aquila, Montesilvano e Roseto.


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