video » Pdl tra berlusconiani e …diversamente berlusconiani

parlamento-in-ferieTra falchi e superfalchi, colombe, amazzoni e dissidenti un Pdl nel caos si conta. Conta i suoi (o presunti tali) divisi forse come mai prima: da un lato i fedelissimi berlusconiani, certi ma soprattutto… da certificare, dall’altro tutti gli altri, quelli insomma che a 48 ore dalle dimissioni in blocco, o quasi, dei parlamentari del Pdl, qualcuno immagina fermi in attesa non si è ben capito di quale segnale e da parte di chi, mentre i cosiddetti malpensanti li vedono muoversi eccome, agitarsi persino, già alle prese con simboli, slogan e colori di bandiere.
Archiviata una domenica che potrebbe assumere ad ore lo stesso senso di ultima per il Governo Letta e per il Pdl (così come inteso fino a sabato) , è stato fissato per le 17 di oggi, a Roma, un vertice dei parlamentari Pdl proprio con Silvio Berlusconi dettato e accelerato certamente delle ultime dichiarazioni-prese di posizione dei ministri in quota Pdl Quagliariello e Alfano in primis. Gaetano Quagliariello, eletto in Abruzzo, rompe un silenzio per molti equivoco e ovvio al tempo stesso, con una dichiarazione che ha tutto il sapore della resa dei conti :” Bisogna capire se sia possibile creare una realtà dove essere diversamente berlusconiani!. D’altra parte – aggiunge il ministro delle Riforme istituzionali – in Francia di partiti gollisti ce ne furono tre, qui in Italia potremmo averne due!”.
“Berlusconi sarà capace anche questa volta di tenerci tutti insieme, e pur capendo il senso di smarrimento e confusione anche dei ministri del mio partito, invito tutti alla calma e al senso di responsabilità specie verso il Paese – è la dichiarazione telefonica di qualche minuto fa della senatrice abruzzese Federica Chiavaroli in viaggio verso Roma. “Lo scontro tra falchi e colombe? Esiste eccome- ci saluta – altro che trovata giornalistica”. Berlusconiana convinta e fedele l’onorevole Paola Pelino, anche lei in viaggio verso il vertice del pomeriggio : “Opionioni e punti di vista distanti e diversi sono una cosa, scontri e rese dei conti ben altra -ci dice- parlando forse più ai ministri del suo partito che non a noi – Si abbassino i toni e si ricordi, ciascuno, come è arrivato su certe poltrone, e grazie a quale guida umana e politica e cioè quella di Silvio Berlusconi”. Quando, infine, le domandiamo se e come il Pdl uscirà da questo scontro tutto interno ci risponde : “E’ una situazione confusa e complessa che evolve di ora in ora, per la quale occorre attendere: vedremo anche noi come voi giornalisti e come gli oltre 10 milioni di italiani che ci hanno votato e dato fiducia!”. Mattinata di telefoni intasati per i parlamentari abruzzesi del Pdl: tentiamo, infatti, di raggiungere Paolo Tancredi e Antonio Razzi e -nel mentre- registriamo la dichiarazione dell’onorevole del Pd Castricone : “Apprezzo l’onestà intellettuale di Quagliariello e la sua espressa volontà di sganciarsi e distingersi, ma temo altresì che il suo resti un gesto isolato e che nulla cambi nella casa di Berlusconi”. Ovvio cinguettante movimento anche tra le fila locali del partito in Abruzzo : dagli scenari regionali in odore di elezioni passando per portavoce, amminstratori comunali e semplici consiglieri tutti guardano a Roma e non solo a Palazzo Grazioli.


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