Nessun caso Montesilvano, l’immagine di Comune sull’orlo del dissesto é un quadro pessimistico e strumentale del sindaco Maragno che non corrisponde alla reale verità dei fatti. A sostenerlo i partiti d’opposizione in Consiglio Comunale, in testa il Partito Democratico, ma soprattutto l’ex assessore al bilancio nella precedente Giunta Di Mattia, Enzo Fidanza: “Non ci si può accusare – esordisce Fidanza – dicendo di non esserci accorti della grave situazione economica, perchè noi eravamo ben coscienti, a tal punto da aver attivato una politica finanziaria tesa alla razionalizzazione e al risparmio, non solo, ma sapendo bene che in realtà i 64 milioni di debito di cui parla Maragno, non sono debiti in quanto tali: 47 milioni sono mutui contratti in naturale ammortamento ed i restanti 16 sono spese correnti e dunque residui passivi, il debito é un’altra cosa. Noi sappiamo bene come poter uscire da questa situazione. ma senza creare allarme sociale, ben consci che negli ultimi anni in questo Comune é venuta meno un’entrata importante come quella della Bucalossi, a causa della crisi edilizia e che lo Stato centrale, per stare in linea con i dettami di Bruxelles, scarica sugli enti locali le problematiche più gravi. Se il sindaco Maragno si mostra finalmente disponibile ad un dialogo siamo pronti a dare il nostro contributo.” E su questo aspetto si basa il giudizio politico del Pd che parla di un “lupo a lupo” strategico di Maragno, le relative dimissioni che hanno spaventato il consiglio comunale ed il bilancio blindato pronto per essere approvato senza il minimo della partecipazione, il tutto ad evitare un confronto democratico: “Da uomo di parola Maragno si sta trasformando in uomo di parole – dichiara Lino Ruggiero del Pd – ha terrorizzato tutti con le sue dichiarazioni , molti ci sono cascati, noi no e siamo qui pronti a sfidarlo su tematiche concrete.”