Parolisi, pronto il ricorso in Cassazione

ParolisiVerra’ depositato in settimana il ricorso in Cassazione avverso la sentenza della Corte d’ Appello dell’Aquila che, il 30 settembre 2013, aveva condannato a 30 anni di reclusione Salvatore Parolisi per l’omicidio della moglie Melania Rea, avvenuto il 18 aprile del 2011 nel bosco di Ripe di Civitella del Tronto. In primo grado, il 26 ottobre 2012, il guo del Tribunale di Teramo aveva inflitto l’ergastolo all’imputato. Il primo dei motivi su cui la difesa fondera’ la richiesta di assoluzione dell’ex caporal maggiore dell’Esercito in forza alla caserma ‘Clementi’ di Ascoli Piceno, e’ la violazione del diritto di Parolisi, negato in appello, di avere un processo pubblico.  “Parolisi figlio di un dio minore”. E’ questa la considerazione dell’avvocato dell’ex caporal maggiore Nicodemo Gentile il quale, precisando che al suo assistito – accusato di aver ucciso la moglie Melania Rea – e’ stato negato un diritto europeo (quello di avere un processo pubblico, ndr), si prepara all’ultima battaglia in Cassazione. Il collegio difensivo si allarga. Oltre a Gentile, Walter Biscotti e Federica Benguardato, a difendere Parolisi arriva Titta Madia, noto avvocato cassazionista del Foro di Roma, gia’ difensore dell’ex Guardasigilli Clemente Mastella e dell’ex direttore del Sismi, Niccolo’ Pollari.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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