video » Ortona: per il “Molino Alimonti” gli interrogativi dopo il concordato

molino alimonti ortonaE’ il momento di riaccendere i riflettori nel buio e nel silenzio. Sulla vertenza “Molino Alimonti” troppe e ben confuse voci agitano i sonni dei lavoratori, circa 80, che ormai da tre anni hanno visto impotenti prima rallentare e poi cessare la produzione dello stabilimento di Ortona, e iniziato a vivere il dramma della cassa integrazione straordinaria. Si sono riuniti a presidiare i cancelli ormai chiusi, e a mobilitarsi per avere chiarezza sul loro destino, con le tappe scandite dal concordato preventivo. Il 22 ottobre ci sarà l’udienza per l’omologazione. Forse non tutto è perduto. Ma da mesi l’azienda non parla più ai sindacati, ricorda Franco Pescara, segretario regionale della FAI-CISL. Nelle prossime ore l’Amministratore Francesco Norcia incontrerà i sindacati, per il disbrigo di alcune pratiche correnti. Quello che invece i lavoratori attendono è altro: chiarezza sul progetto industriale e i livelli occupazionali della misteriosa Newco di cui si parla. “Un tavolo da aprire immediatamente, a cui chiamiamo a mobilitarsi anche le istituzioni territoriali, aaggiunge Ada Silimberni, segretaria regionale FLAI-CGIL.


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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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