Cipriano Di Tella, l’imprenditore arrestato insieme ad altri sei nell’ambito dell’operazione “Dirty Job” su presunte infiltrazioni dei Casalesi nella ricostruzione aquilana, é uscito dal carcere per proseguire la sua detenzione preventiva ai domiciliari. Il Gip ha accolto l’istanza del suo avvocato Massimo Carosi, restano, invece, in carcere i suoi due fratelli Alfonso e Domenico Di Tella, come pure l’ingegnere marsicano Michele Bianchini. Sono tornati tutti in libertà gli arrestati ai domiciliari della prima ora, gli imprenditori aquilani Dino e Marino Serpetti ed Elio Gizzi.
Operazione “Dirty Job”: Di Tella ai domiciliari

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