Omicidio Strever, marocchino condannato a 30 anni

michelastrever30 anni di carcere, ovvero il massimo della pena, per Hamid Maathoui, 36 anni di nazionalità marocchina unico imputato nel processo per il delitto di Michela Strever che si é conclusoi oggi al Tribunale di Vasto. La pensionata vastese era stata trovata cadavere lo scorso 19 dicembre nella sua abitazione in contrada Villa de Nardis. A seguito d’indagini condotte dai carabinieri il cerchio si chiuse intorno ad Hamid che svolgeva lavori saltuari per la Strever. Secondo la ricostruzione dei fatti, illustrata dal Pm Giancarlo Ciani, l’intenzione del marocchino sarebbe stata quella di regolare alcuni conti in sospeso con Antonio Strever, fratello della vittima, inizialmente coinvolto nelle indagini. Hamid cercava denaro e quando la Strever si rifiutò di consegnarglielo é scattata la furia omicida, la picchiò selvaggiamente, la legò e alla fine le mise anche dei fazzoletti in bocca per non farla urlare, provocando il soffocamento. Il processo si é tenuto con rito abbreviato e l’accusa é di omicidio volontario.

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