Processo bis per l’omicidio di Adele Mazza alle fasi conclusive. Oggi la richiesta del Pm Stefano Giovagnoni al tribunale di Teramo di ergastolo e isolamento diurno per l’unico imputato Romano Bisceglia, domani le parti civili, giovedì la replica della difesa e lunedi la sentenza. Questo nuovo procedimento si é reso necessario dopo che i giudici della Corte d’Appello de L’Aquila, nel luglio scorso, hanno annullato la sentenza di primo grado della Corte d’Assise di Teramo, anche quella di ergastolo, per un vizio di forma a causa di difformità riscontrate nella composizione e nella sostituzione dei giudici popolari. Settembre scorso ha preso il via il nuovo processo ed in meno di due mesi sono stati ascoltati più di 70 testi. Respinta una nuova perizia sul Dna presentata dall’avvocato di Bisceglia, Barbara Castiglione, mentre l’imputato ha ribadito, anche in questa fase dibattimentale, la sua estraneità dalla pesante accusa di omicidio volontario pluriaggravato e vilipendio di cadavere. Adele Mazza fu strangolata nell’aprile del 2010 e fatta a pezzi. Venne ritrovata in una scarpata di Via Franchi alla periferia della città. Qualche settimana dopo fu arrestato Romano Bisceglia, il suo convivente, incastrato dal suo Dna rinvenuto sul nastro adesivo usato per chiudere un sacco all’interno del quale furono ritrovati i resti della povera vittima.
{avsplayer videoid=7250}

Sii il primo a commentare su "video » Omicidio Mazza, chiesto ergastolo per Bisceglia"