3 aziende prossime alla chiusura, la Vetral, la Pittini Ex Maccaferri e la Presider, per un totale di 250 lavoratori; le tante, ancora, criticità legate all’insediamento della L Foundry, ex Micron, e della Fiamm e la necessità di compensare all’uscita dal programma d’interventi legati agli aiuti di Stato. Queste le tre principali emergenze nella Marsica illustrate oggi in Conferenza Stampa dai sindacati. “Sulla L Foundry segnali positivi per quel che riguarda il piano produttivo – precisa Alfredo Fegatelli segretario regionale Fiom-Cgil – ma permangono delle criticità in particolare per gli investimenti e per il problema degli esuberi. Simile il discorso per la Fiamm, mentre siamo fortemente preoccupati per il destino di oltre 250 lavoratori dipendenti di tre aziende che a breve chiuderanno.” Il lavoro nella Marsica deve tornare ad essere argomento principale sui tavoli politici regionali e nazionali, lo hanno chiesto a gran voce i sindacati che intanto annunciano una grande manifestazione per i primi di ottobre. “Questa é un’area esclusa dagli aiuti di Stato – ricorda ancora Fegatelli – per cui é necessario trovare strumenti alternativi e per questo chiederemo un incontro con la regione affinchè si faccia promotore delle nostre istanze a Roma.” Interventi urgenti e concreti in un contesto di crisi in atto che non ha ancora fatto sentire i suoi effetti più devastanti e dunque ci sono le possibilità per trovare soluzioni adeguate.
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