In Abruzzo il primo banchetto per la raccolta delel firme lo hanno posizionato di fronte all’ufficio postale di via Passolanciano a Pescara. Quelli del Forum Nuova Finanza Pubblica e Sociale che si dicono preoccupati per i continui tagli di fondi destinati agli enti locali e al sostegno dei servizi essenziali, oltre che allarmati dai tentativi di ulteriore privatizzazione delle Poste con la conseguente fine del ruolo di servizio pubblico.
Il Forum attacca tutti i Governi che si sono succeduti alla guida del paese, insensibili al patrimonio postale. Viene stimato in 230 miliardi di euro il risparmio di 12 milioni di famiglie che affidano i loro soldi alle casse postal; e così, mentre i cittadini ricevono l’interesse lordo dell’1,5%, rischiano di vedersi sottrarre servizi e patrimonio pubblico. Soldi che per 150 anni sono stati gestiti dalla Cassa Depositi e Prestiti che li ha investiti in opere pubbliche e servizi. Da una decina di anni la Cassa Depositi e Prestiti è diventata una Società per Azioni e al suo interno sono entrate le Fondazioni Bancarie che portano a casa oltre il 10% dei profitti, lasciando le briciole ai risparmiatori.
Come viene gestita questa enorme liquidità? Quale sarà il destino delle Poste e del risparmio postale? Si chiedono quelli del Forum che hanno avviato questa campagna di sensibilizzazione su scala nazionale.

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