Nulla di nuovo da Ryanair per l’aeroporto di Pescara

Caro Direttore, lo sviluppo dell’aeroporto di Pescara, non passa attraverso i proclami di Ryanair. La conferenza stampa, organizzata lo scorso 8 maggio, nella quale i vertici italiani di Ryanair, hanno fatto l’elenco della spesa di ciò che la compagnia è in grado di mettere in campo per il trasporto aereo passeggeri, si ha l’impressione che la si voglia far passare come una lungimirante spinta in avanti per l’aeroporto d’Abruzzo. In realtà, la compagnia irlandese non ha fatto altro che, presentare il programma dei voli invernali 2014 che nulla aggiunge a ciò che dovrebbe invece essere lo scalo d’Abruzzo. Un programma che ha confermato l’interesse della compagnia irlandese, (rappresentata da Jhon Alborante, Sales and Marketing Maneger per l’Italia), per l’aeroporto di Pescara ma che non può assolutamente, aggiungo, essere traguardo di “esclusività”. Saga, non può continuare una gestione con “le briciole” annaspando in continuazione sulla base di un contratto con una sola compagnia. Il management di Saga deve inderogabilmente adoperarsi per far si che l’appeal, dell’unico scalo abruzzese inserito nel Piano Nazionale degli Aeroporti, sia effettivo anche per altre compagnie. Necessita, soprattutto, un piano industriale che sia strumento necessario per valutare l’opportunità di un investimento in cui devono essere rappresentate le migliori stime delle operazioni che verranno sostenute in un arco temporale determinato (ad esempio tre o cinque anni). Saga deve, dunque, determinare il valore di tali operazioni in maniera realistica ed attendibile. Com.te Pil. Stefano LEONE

Sii il primo a commentare su "Nulla di nuovo da Ryanair per l’aeroporto di Pescara"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*