Nessuna offerta né per l’acquisto e neppure per l’affitto e, dunque, nello studio del notaio Giovanni Maria Plasmati di Chieti, oggi pomeriggio, la delusione è stata grande. E’ andata deserta l’asta riguardante i tre stabilimenti del gruppo “Molino Alimonti”: Ortona, Guardiagrele e Roma, che potevano essere acquistati o affittati anche spacchettati. Delusione grande per i circa 100 dipendenti, alcuni dei quali, insieme a rappresentanti sindacali, erano oggi presenti nello studio notarile teatino. Si partiva da una base di oltre 111 milioni di euro per la vendita ma non era stata esclusa l’opzione dell’affitto di una o più unità produttive. Tutto inutile ed ora il giudice delegato Nicola Valletta dovrebbe affidarsi nuovamente ai commissari liquidatori Remo Di Giacomo e Gianni Di Battista per predisporre una nuova asta, naturalmente con una offerta di base inferiore. Insomma verranno tentate tutte le strade possibili pur di evitare il fallimento.
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