Un’intera famiglia costretta a vivere per due mesi nel terrore, quella del consigliere comunale di Scelta Civica al Comune di Chieti Alessandro Giardinelli. Le indagini delicate  degli uomini della Digos e perfino il coinvolgimento della Procura di Campobasso, perchè la moglie di Giardinelli é il giudice di Pace dei Comuni di Chieti, Francavilla e Lama dei Peligni. A scatenare una simile mobilitazione episodi a dir poco macabri di topi morti appesi con il fil di ferro agli specchietti laterali delle autovetture in uso ai coniugi Giardinelli, e, nell’ultimo caso, perfino della minicar della loro figlia minorenne. Da subito si sono immaginati, in maniera del tutto legittima, scenari inquietanti, legati all’attività politica di Giardinelli o ancora peggio all’attività di sua moglie, ma dopo approfondite indagini si é giunti alla clamorosa soluzione. Il responsabile un 72enne vicino di casa, molto conosciuto da tutti i componenti della famiglia Giardinelli per i quali svolgeva anche piccoli lavori domestici. Era lui che catturava i topi li teneva in gabbia fino a farli morire e poi, con inaudita crudeltà, l’impiccava appendendoli con il fil di ferro sulle autovetture dei Giardinelli. Denunciato in stato di libertà, agli inquirenti non ha saputo spiegare le ragioni di un simile comportamento, si teme possa aver agito per conto di qualcun altro, anche se al momento le indagini appaiono concluse.

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