Mazzocca: “Un tavolo permanente per Bussi”

mariomazzoccaIl caso giudiziario é esploso nel 2007, ma i segnali d’allarme sul rischio contaminazione delle acque nei pressi delle officine di Bussi risalgono ad almeno sei anni prima. E bene, in 13 anni,  nessuno dei governi regionali che si sono succeduti ha mai pensato di affrontare di petto la questione dietro il paravento delle non competenze dirette o, magari, come negli ultimi anni, affidandosi ad un commissario di bacino che ha lavorato poco e male. Il neo assessore regionale all’ambiente Mario Mazzocca ha voluto, invece, cambiare radicalmente rotta nella gestione di questa annosa emergenza, convocando un tavolo, destinato a restare permanente, sul quale portare avanti un programma condiviso da tutte le parti in causa: “Credo che sia dovere della Regione assumere un ruolo di coordinamento di tutte quelle attività che devono essere avviate per cercare di risolvere i tanti problemi legati alla discarica dei veleni – precisa Mazzocca – su impulso dello stesso presidente della Regione D’Alfonso abbiamo già avuto un primo incontro e tanti altri ce ne saranno. Il prossimo sarà con le parti sociali.” Come e da dove ripartire?: “Beh credo che sia necessaria una road map, intanto al momento ci sono i 50 milioni di euro per la bonifica e la reindustrializzazione di quell’area, partiamo da quelli, ma soprattutto cerchiamo di garantire la massima trasparenza in ogni atto che andremo a fare per l’interesse non solo delle popolazioni della Valpescara, ma per tutti gli abruzzesi.”

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