Dalle prime ore dell’alba oltre 150 Agenti della Polizia di Stato di Avezzano, coordinati dal Vice Questore Aggiunto Marco Nicolai, stanno eseguendo arresti e perquisizioni ad Avezzano e nei Comuni della Marsica. In azione, oltre a personale della Questura di LAquila e del Commissariato di Avezzano anche unita’ cinofile ed il Reparto Volo di Pescara, nonche’ numerosi equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine che stanno contestualmente effettuando una capillare attivita’ di controllo del territorio per evitare che qualcuno degli indagati possa sottrarsi agli arresti. L’operazione, denominata Eldorado per sottolineare la ‘sete’ di denaro degli indagati, ha consentito di assicurare alla giustizia gli autori di pericolose rapine ad esercizi commerciali ed in abitazione. In particolare gli agenti del Commissariato di Avezzano e della Squadra Mobile di L’Aquila stanno eseguendo 20 misure cautelari disposte dal GIP del Tribunale di Avezzano Maria Proia nei confronti di altrettanti indagati, quasi tutti italiani, che, secondo quanto emerso dalle indagini, dal luglio del 2012 avevano iniziato a rapinare negozi della Marsica ed abitazioni, terrorizzando la gente che veniva persino inseguita nelle strade, rapinata della propria autovettura e malmenata in caso di resistenza. L’indagine ha anche consentito di arrestare i presunti responsabili di numerosi furti in abitazione, di ricettazione di merce e persino di estorsioni. Negli interessi della banda c’era anche la droga. Eroina, cocaina e hashish venivano acquistate in provincia di Roma e rivenduta in Abruzzo, e persino barattata in cambio di tartufi. Decine sono state le consegne documentate dagli investigatori nel corso di quasi due anni di indagini. E nello spaccio erano molto attive anche le donne del clan. Tra le azioni degli arrestati c’é anche la tentata rapina in una abitazione di Pescina il 27 dicembre 2012: i malviventi si erano infatti procurati le chiavi dell’abitazione attraverso la sorella della ex donna di servizio, e una volta entrati in casa armati e travisati, avrebbero dovuto immobilizzare le vittime con il nastro isolante. La rapina fu però sventata grazie all’intervento della Polizia, che da mesi era sulle tracce della banda. L’operazione condotta dalla polizia “ha consentito di disarticolare un pericoloso sodalizio criminale operante nella Marsica”, ha detto il questore di L’Aquila Vittorio Rizzi complimentandosi con gli agenti impegnati nell’indagine, che ha portato all’arresto di una ventina di persone. I particolari dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa in programma in questura a L’Aquila alle 11. “L’indagine, coordinata dalla Procura di Avezzano con la consueta attenzione e intelligenza, – ha aggiunto Rizzi – ha consentito agli uomini della Polizia di identificare e trarre in arresto i presunti autori di gravi reati predatori verificatisi nel corso dell’ultimo anno nel territorio di Avezzano, restituendo serenità ai cittadini”. Tra gli episodi contestati ad uno dei componenti del sodalizio anche il danneggiamento aggravato di un’autovettura del Commissariato di Avezzano, posto in esser con un grosso petardo mentre era in corso una perquisizione da parte degli agenti impegnati nelle indagini. Scopo dell”attentato’ era evidentemente sottrarsi all’attivita’ delle forze dell’ordine ponendo in essere – e’ stato spiegato -una resistenza attiva e con evidente intento intimidatorio. Il grave episodio e’ chiaramente indicativo della pericolosita’ del sodalizio che non si ferma nemmeno davanti all’azione delle Forze dell’ordine, nel momento in cui esercitano il loro dovere, che vengono affrontate e minacciate con l’esplosione di un artificio pirotecnico che ha danneggiato l’autovettura di servizio mandando in frantumi i finestrini ed il parabrezza.
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