Mario Negri Sud: la chiusura non ferma i ricercatori

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Mario Negri SudScopre il funzionamento di una proteina nel ciclo delle cellule che potrebbe avere un impatto nella biologia dei tumori, eppure il suo istituto di ricerca rischia la chiusura. La giovane ricercatrice abruzzese del Mario Negri Sud di S.Maria Imbaro, Gaia Fabrizio, originaria di Vasto, tre anni fa ha iniziato il suo percorso scientifico con una borsa di studio finanziata dalla Banca Popolare dell’Emilia Romagna, ma è notizia di ieri che il Prefetto di Chieti e il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Negri Sud abbiamo deciso la nomina di un commissario per la liquidazione. Lo studio, in attesa che il Negri Sud decida di costituirsi in onlus, è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Cellular and Molecular Life Science e sarà presentato nel 2015 ad Amburgo al meeting internazionale FASEB. Nonostante il Mario Negri Sud rischia la chiusura risponde alla crisi e alle difficoltà economiche, nonostante ieri il Prefetto di Chieti e il Cda Fondazione Negri Sud abbiamo deciso la nomina di un commissario per la liquidazione. Nel Laboratorio di Trasduzione del Segnale, diretto dalla dottoressa Maria Di Girolamo, la Fabrizio ha studiato un complesso meccanismo che regola la funzione di varie proteine all’interno della cellula, meccanismo che si chiama ADP-ribosilazione. Il lavoro della ricercatrice ha riguardato l’identificazione di un enzima coinvolto nell’ADP-ribosilazione di una proteina chiave (GRP78), utile nel mantenimento di un’ottimale “fitness” cellulare. “La regolazione della funzione di questa proteina, tramite la sua ADP-ribosilazione, spiega una nota del Negri Sud, ha importanti risvolti in contesti fisiologici e patologici, tanto che la ricerca continua con l’obiettivo di valutare l’impatto di questa modifica nella biologia dei tumori”.

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