Era alta due metri e mezzo la pianta di marijuana coltivata nel giardino di un’abitazione di Chieti scalo. A scoprirla sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia. I militari hanno bussato alla porta dell’abitazione di una coppia di molisani, marito e moglie di 49 e 40 anni. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, la moglie denunciata per concorso nel medesimo reato. Il molisano è stato processato con rito direttissimo; il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ne ha disposto la sua scarcerazione poiché incensurato. La pianta di marijuana, coltivata nei pressi del recinto dell’abitazione, era cresciuta al punto da risultare ben visibile dalla strada. Le foglie di cannabis sono state notate dagli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile che si trovavano a transitare nella zona. I Carabinieri si sono fermati per controllare e, guardando al di là del recinto, hanno visto la grossa pianta di marijuana coltivata in giardino. Quando hanno bussato alla porta di casa, l’uomo ha subito ammesso le proprie responsabilità, confessando di aver iniziato a coltivare la marijuana per gioco e successivamente di avere perso il controllo della situazione. Gli uomini dell’Arma hanno accertato che il raccolto avrebbe fruttato più di due chili e mezzo di foglie e inflorescenze. Nell’abitazione, all’interno di una scatola, sono state poi recuperate altre foglie già essiccate dello stesso stupefacente, circa 590 grammi e, in una busta di plastica, 278 grammi di inflorescenze essiccate. Sequestrato anche materiale per il confezionamento in dosi. Approssimativamente lo stupefacente, se venduto, avrebbe permesso alla coppia di ricavare circa trentaquattromila euro.