Con il brusco e previsto abbassamento delle temperature è comparsa la neve sulle cime del Gran Sasso e della Majella. Abbondanti precipitazioni nevose, iniziate ieri pomeriggio anche a quote di poco inferiori ai mille metri, hanno imbiancato durante la notte le montagne abruzzesi, questa mattina ben visibili anche dalla costa. Sul litorale, intanto, le temperature sembrano essersi fermate sui 12 gradi con ciò che questo comporta per la salute, bronchi e dolori muscolari innanzitutto. Colonnina di mercurio in picchiata, dunque, anche in Abruzzo dove appena 36 ore fa si andava ancora al mare. Quanto alle previsioni per le prossime 24/48 ore sembrerebbe confermata l’ondata di maltempo all’insegna di forti venti lungo la costa e abbondanti piogge nelle zone collinari.”Codice arancione” fino a domani mattina secondo il bollettino della Protezione civile nel Teramano: il settore tecnico della Provincia e’ in pre-allerta con squadre organizzate e reperibilita’ (si ricorda il numero verde 800017069). La situazione piu’ preoccupante, con raffiche di vento e piogge intense, e’ quella dell’area costiera; per quanto riguarda la viabilita’ provinciale, non ci sono state segnalazioni significative. Per precauzione e’ stata istituita una limitazione di traffico sul ponte “tre archi” sul Mavone, a Colledara, interdetto al traffico pesante – veicoli di peso superiore a 3,5 tonnellate – ad eccezione dei mezzi di trasporto pubblico. A Pescara il sottopasso direzione Nord-Sud del ponte delle Liberta’ di Pescara, cosiddetto ponte di Capacchietti, e’ chiuso da oggi pomeriggio per allagamento. Si sono accumulati circa 50 centimetri di acqua e una Fiat Panda della Telecom e’ rimasta bloccata . L’allagamento sarebbe stato generato dal malfunzionamento di una pompa di sollevamento di una conduttura Aca, che ha prodotto uno sversamento, confluito nel sottopasso. E’ stata riattivata la pompa in blocco, le caditoie hanno riassorbito l’acqua che si era accumulata e poi sono state ripulite.