Sette anni e mezzo di reclusione per associazione per delinquere finalizzata all’appropriazione indebita e per calunnia, oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. E’ la pena richiesta dal pm Stefano Pesci al tribunale nei confronti dell’ex tesoriere della Margherita, l’abruzzese Luigi Lusi, accusato di aver sottratto circa 25 milioni di euro dalle casse del disciolto partito. Tre anni di reclusione, con interdizione per cinque anni dai pubblici uffici, e due anni e due mesi rappresentano la pena sollecitata dal rappresentante dell’accusa rispettivamente nei confronti dei commercialisti Mario Montecchia e Giovanni Sebastio. Per il pm Pesci, deve essere assolta, invece, ‘perché il fatto non costituisce reato’, la segretaria di Lusi, Diana Ferri. Anche i tre imputati rispondevano del reato associativo e di quello di appropriazione indebita. La procura ha, infine, chiesto al tribunale di confiscare beni fino alla concorrenza di 25 milioni di euro che si ritiene sia la somma provata frutto della sottrazione.
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