Il Consiglio di Stato, Sezione Quinta, ha accolto l’appello cautelare proposto dall’ANCE – Sezione Costruttori Edili Confindustria Chieti e da SECAP – Società Edile Costruzioni e Appalti Provvisiero S.p.A., per la riforma dell’Ordinanza del TAR per l’Abruzzo, Sezione staccata di Pescara dello scorso 8 novembre, sul contenzioso per l’appalto di ristrutturazione di Palazzo D’Achille a Chieti. Il Supremo Collegio, in particolare, “considerato che le questioni dedotte dalle appellanti e le eccezioni e controdeduzioni delle parti resistenti richiedono di essere esaminate nella più consona sede di merito”, ha aggiunto che “le esigenze del ricorrente siano apprezzabili favorevolmente e tutelabili adeguatamente con la sollecita definizione del giudizio nel merito…”. In tale contesto, afferma l’Ance in un nota, “è palese come il Consiglio di Stato abbia dunque invitato il TAR Pescara ad esaminare approfonditamente le argomentazioni esposte da ANCE Chieti e da Secap, che del resto fanno leva su un parere reso dalla massima Autorità nel settore di riferimento, vale a dire l’Autorità di Vigilanza per i Contratti Pubblici”.
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