Un bruto. Così i Carabinieri hanno definito  l’uomo di 52 anni arrestato a Lanciano. Per quattro lunghi anni l’uomo avrebbe maltrattato la propria moglie sottoponendola a vessazioni fisiche e psicologiche, ingiuriandola e minacciandola di morte quando la donna tentava di ribellarsi alle sue violenze. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, su richiesta del pm Rosaria Vecchi. Le indagini sono scaturite a seguito della denuncia della vittima. Esausta per una situazione familiare insostenibile, la donna si è fatta coraggio e ha chiesto aiuto ai Carabinieri, ai quali ha raccontato di aver subito per anni le violenze del marito. L’uomo, in diverse occasioni, l’avrebbe picchiata selvaggiamente arrivando a procurarle un trauma cranico e facciale, confermato anche da numerosi referti medici. Sulla base degli elementi raccolti, la Procura di Lanciano, vista l’estrema gravità dei fatti, ha ritenuto opportuno emettere il provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti del 52enne. Come accertato dai militari l’arrestato, già denunciato in passato per guida in stato di ebrezza, avrebbe agito spesso sotto l’effetto di alcolici, il che evidenzia una pericolosità che il semplice allontanamento dalla casa familiare non sarebbe stato sufficiente a garantire l’incolumità della donna. L’uomo, che dovrà ora rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia, è recluso presso la casa circondariale di Lanciano.