L’ombra lunga del sisma sulle menti delle donne

Donne terremotateAlla devastazione strutturale ora si aggiunge quella della mente. A distanza di 4 anni e mezzo le conseguenze psicologiche del terremoto sono preoccupanti: sulla psiche delle donne aquilane, secondo uno screening della locale ASL, continua a proiettarsi l’ombra lunga del sisma. Nel capoluogo 40 donne su 80 soffrono di ansia e depressione, con sintomi ‘sotto traccia’ che, secondo gli esperti, devono essere seguiti con costanza ed attenzione per evitare l’insorgere di malattie conclamate. 20 donne hanno uno stato di malessere ansioso più marcato che richiede l’aiuto dello specialista. In altre, invece, sono stati evidenziati casi sommersi di anoressia o bulimia in età compresa tra i 18 e i 30 anni, non diagnosticati forse per pudore o imbarazzo. A mostrare i picchi più alti dell’ansia sono le donne che vivono nelle periferie della città, costrette a cambiare quartiere o area urbana dopo il terremoto. Le cause sono da ricercare nella carenza di coesione sociale riconducibile all’assenza di centri aggregazione, negozi e nuclei attrattivi. Lo studio è stato elaborato dal Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura dell’università, diretto dal professor Massimo Casacchia. Soprattutto coniugate le donne che sono state coinvolte. la metà con due o più figli, ma anche di età avanzata, fino ai 70 anni. L’80% del campione, messo dai medici sotto la lente d’ingrandimento, dopo il terremoto è tornato a vivere nella propria casa (o non l’ha mai abbandonata) mentre il restante 20% è risultato vivere in un alloggio del progetto Case o in un villaggio Map. Visto il grande successo dell’iniziativa,e le tante visite inevase, lo screening sarà ripetuto nei prossimi giorni.

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