L’Aquila: Premio Alessandra Cora

alessandra coraTorna a piazza Duomo la seconda edizione aquilana (e la terza a Capri) del “Festival nazionale voci nuove città dell’Aquila – Premio Alessandra Cora”, dedicato alla giovane cantante aquilana deceduta nel sisma del 6 aprile 2009. Un piccolo talento che non ha fatto in tempo a sbocciare, ma nel suo ricordo è nato un festival tutto dedicato ai giovani che, come lei, sognano di inseguire la loro passione per la musica. Il Festival, ideato da Paolo Del Vecchio, che ne è produttore e che ha seguito Alessadra sin da bambina, nasce proprio con l’intento di proseguire il sogno della catante aquilana nelle ambizioni di tanti altri suoi coetanei. Il progetto intende proseguire un’iniziativa nata a Capri tre anni fa in onore e ricordo di Alessandra, con una serata musicale da tenersi il 23 agosto 2014, alle 21, a Piazza Duomo, simbolo del centro storico dell’Aquila, luogo dove Alessandra spesso si esibiva. La manifestazione è nel tempo cresciuta e ha raggiunto dimensioni nazionali, gemellandosi con numerosi festival dedicati a voci nuove come il “premio Valentina Giovagnini” di Arezzo, vincitrice di Sanremo, prematuramente scomparsa a causa di un incidente, il premio Lunezia Aulla Massa Carrara, il festival di Guidonia (Roma) e il Festival di Lucoli (L’Aquila). La serata aquilana, che si svolgerà durante la Perdonanza celestiniana, si propone di accogliere i giovani talenti emergenti nel mondo della musica, premiando le voci che risulteranno più interessanti. Una giuria composta da nomi di prestigio premierà la voce più promettente tra quelle dei cantanti finalisti selezionati da tutta Italia, che parteciperanno con brani inediti possibilmente scritti sia daaltrettanti autori emergenti che da importanti autoridella musica leggera italiana. Durante la serata ci saranno interventi di importanti cantanti,musicisti e giornalisti, con la notevole partecipazione di televisioni nazionali. La serata all’Aquila, oltre ad essere un omaggio voluto e dovuto, permetterà a più giovani con la passione per la musica e il canto di partecipare ad una manifestazione canora, vista la distanza, gli spazi e i costi non proprio abbordabili di Capri in piena stagione turistica. Nello stesso tempo vorremmo considerarlo un inizio e un obiettivo da perseguire per riportare in città note di allegria vitalità e gioventù e per continuare a dar voce ad un talento che avrebbe avuto ancora tante cose da dire e grandi capacità per farlo. Il festival è dei giovani e per i giovani ed è altrettanto un omaggio ad una città di grande tradizione culturale, gravemente ferita ma non disposta a rinunciare ai sogni dei suoi giovani artisti sempre più difficili da perseguire. (Marianna Gianforte)

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