REDAZIONE – C’è ancora tanta rabbia mista alla delusione per l’immeritata eliminazione dai play off ma c’è già la volontà e la forza di guardare al futuro. Gli aspetti tecnici, importanti per carità, li rimandiamo ai prossimi giorni ma sia chiaro che ripartire da Di Nicola e Pagliari è fondamentale per dare continuità e non disperdere l’immenso patrimonio tecnico creato. Il futuro dell’Aquila calcio deve essere il nuovo stadio di Acquasanta. E sottolineiamo deve. L’amministrazione comunale, se vuole aiutare questa società che sta facendo sforzi economici incredibili e forse non ripetibili nelle proporzioni, deve garantire i tempi e fare di tutto affinchè il nuovo stadio sia pronto al più presto. E spieghiamo il perchè. Anzitutto per il feeling che ( finalmente) si è creato tra calcio e città. Nonostante la sconfitta si sente e si percepisce la voglia di ricominciare grazie ad un legame finalmente solido che vuoi o non vuoi anche lo scorso anno dopo la vittoria con il Teramo non si era creato. E lo stadio nuovo è il miglior incentivo possibile per trattenere tutta questa gente che ieri si è riconciliata con L’Aquila calcio. Non solo. La società con il nuovo stadio può avere garantite entatre in termini di incasso e di attività collaterali che si potrebbero rivelare fondamentali per allestire un budget e dunque una rosa di spessore per vincere il campionato. Budget che con il solo finanziamento dei soci non è più fattibile. Non sono tollerabili ulteriori ritardi già tollerati fin troppo e magari non sbandierati per non turbare il cammino tecnico della squadra. Ma oggi lo stadio è priorità. Anzi è necessità. Chi il messaggio sia chiaro.
L’Aquila: il futuro è il nuovo stadio

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