Se il Comune dell’Aquila è realmente contrario alla centrale a biomasse nel nucleo industriale di Bazzano assuma posizioni conseguenti e chieda alla Regione di bloccare la realizzazione dell’opera. È la richiesta fatta da Appello per L’Aquila all’amministrazione comunale. “Sin dall’inizio della vicenda – sottolinea APL – la Giunta, sia precedente che attuale, ha mantenuto una posizione tutt’altro che cristallina. L’istanza era stata presentata proprio all’indomani del sisma e ha ottenuto l’assenso regionale con il parere positivo dell’amministrazione comunale espresso in conferenza di servizi”. “Inoltre – sottolinea Appello per L’Aquila – alla presentazione fatta dalla Futuris Sindaco e Assessore Moroni esprimevano il loro compiacimento per una iniziativa imprenditoriale che avrebbe portato sviluppo e occupazione, per giunta nel campo delle energie pulite”.
Poi APL ricorda la presenza nella zona, oltre alle comunità di abitanti, anche di sedi istituzionali ed attività commerciali e lo studio dell’Università dell’Aquila sui possibili effetti nocivi che potrebbero essere causati all’apparato respiratorio dall’emissione di diossido d’azoto. Se ci si è accorti di tutto ciò – conclude Appello per L’Aquila – non si capisce perché l’amministrazione comunale non abbia ancora chiesto alla Regione di revocare l’autorizzazione all’impianto ammettendo di aver fatto, tre anni fa, una valutazione errata, tanto più – sottolinea APL – che l’opera non viene ancora costruita e in considerazione dalla notizia che il provvedimento autorizzatorio sarebbe stato di recente prorogato di altri 21 mesi.

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