E’ancora tutto da verificare, ma secondo i familiari di un 94 enne aquilano la morte dell’uomo è un “sospetto caso di legionella”. L’anziano, infatti, risiedeva in un alloggio del progetto Case, nella frazione di Roio Poggio”. La Asl, dal canto suo, smentisce ogni collegamento. “A 94 anni si può morire di morte naturale, ma io sono convinto che a portare via mio zio sia stata la legionella – afferma Gabriele Palmerini nipote di Umberto Palmerini, l’anziano deceduto. Il 94enne è deceduto il 21 aprile scorso dopo aver scoperto, solo pochi mesi fa, di avere un grave male polmonare. “Mi chiedo perché siano state sgomberate le famiglie subito dopo la morte di mio zio e non dopo il gravissimo caso di un altro aquilano, vivo per miracolo. Evidentemente – conclude il nipote dell’uomo – il batterio della legionella non era stato debellato del tutto”. Il primo allarme risale al dicembre del 2013 quando fu necessario il ricovero di un uomo residente in uno degli alloggi antisismici. Intanto, gli assegnatari degli alloggi chiedono garanzie ufficiali.
Sii il primo a commentare su "L’Aquila – Anziano deceduto: secondo i familiari per la legionella"