REDAZIONE – Squadra ritrovata, gruppo ritrovato, vittoria ritrovata. E’ bastato davvero poco per ritrovare il vero gruppo e ritrovare un’identità che nelle ultime gare si era persa. Dopo la gara contro la Nocerina scrivemmo questo articolo per individuare le cause del momento no ( http://www.rete8.it/it/sport/11727-l-aquila-calcio-torti-arbitrali-pero.html) e puntammo l’indice sulle decisioni arbitrali, sulla questione tattica a centrocampo e sul gruppo. A Catanzaro Serra di Torino ( finalmente verrebbe da dire) ha visto l’episodio del rigore e dell’espulsione. Come sarebbero cambiate le gare di Gubbio ( rigore netto su Ciotola) e Nocera( rigore netto per fallo di mano) senza clamorose sviste arbitrali? Questione tattica a centrocampo. Senza Corapi dicemmo che Carcione faceva fatica ad interpretare il ruolo nel 4 3 3. Non è un caso che il secondo tempo di Frosinone e la gara di Catanzaro hanno mostrato una squadra più equilibrata e compatta nella linea nevralgica del campo con un modulo diverso. Non una critica a Carcione, ci mancherebbe, ma viste le caratteristiche Agnello e Del Pinto hanno offerto maggiori garanzie. Infine parlammo di gruppo. Forse con un pizzico di ritardo si è presa una decisione ( Di Maio non convocato) che ha restituito determinati equilibri e ha lanciato un messaggio chiaro : guai a non sposare il progetto L’Aquila. Detto questo a Catanzaro si è vista una squadra umile, organizzata e padrona del campo che ha portato a casa una vittoria fondamentale per consolidare la zona play off e restare agganciata ai primissimi posti. Capitolo mercato. Idee chiare nella mente di Di Nicola e questa è garanzia assoluta. Cosa serve? Se Ingrosso sta bene la cessione di Di Maio non implica altri acquisti: il reparto arretrato sta bene così. A centrocampo c’è da valutare l’idea di Pagliari di un eventuale 4 2 3 1 oppure di confermare il 4 3 3 ( modulo che ha lanciato L’Aquila in testa alla classifica). Nel 4 2 3 1 Corapi farebbe l’esterno e ci sarebbero tre uomini per due maglie: Carcione, Del Pinto e Agnello. Potrebbe essere sufficiente così a patto che torni Carcione di inizio stagione sia a livello tecnico che mentale ( ingiustificabile il brutto fallo che è costata la squalifica a Catanzaro con Corapi già out) altrimenti un forte centrocampista ( possibilmente giovane che sappia a bbinare le due fasi) sarebbe necessario. Con il 4 2 3 1 gli esterni sarebbero Corapi, Ciotola, Gallozzi, Frediani, Triarico e Ciciretti. Numericamente ci siamo ma in questo caso arriverebbe un giocatore in grado di far la differenza ( con conseguenti uscite). Davanti Infantino ( se dovesse restare dopo il 10 in pagella di Catanzaro) e De Sousa verrebbero affiancati da una seconda punta di qualità: in 3 per due maglie. Con il 4 3 3 cambia il discorso. Con Corapi ristabilito e Carcione rigenerato il reparto è più che competitivo. Idem per le punte centrali. Arriverebbe solo un forte attaccante esterno con tanti gol nel dna e in grado di fare la differenza. Nomi? top secret per ora. 
L’Aquila: analisi e mercato

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