Le vicende giudiziarie legate all’operazione condotta dalla Guardia di Fiunanza denominata “Dirty Job” e che hanno portato, tra l’altro, agli arresti domiciliari dell’ex presidente ed attuale ad dell’Aquila Calcio, l’imprenditore edile Elio Gizzi, potrebbero avere pesanti ripercussioni sull’iscrizione del Club Rossoblu al campionato di Calcio di Lega Pro. L’istituto di credito di riferimento della Società sportiva del Capoluogo di Regione, incaricato a rilasciare la fidejussione necessaria per formalizzare l’iscrizione, in un primo momento aveva bloccato l’operazione in via cautelativa. I tempi per formalizzare la pratica, lo ricordiamo scadranno lunedì prossimo 28 giugno. In un secondo momento, grazie all’intervento del Presidente Chiodi e dei suoi Soci, si sarebbero superati tutti gli ostacoli. Pertanto l’Istituto Bancario avrebbe dato il via libera alla fideiussione necessaria per formalizzare l’iscrizione del club Rossoblu. Intanto in una nota pubblicata sul sito ufficiale della Società si legge testualmente:
“A seguito delle recenti vicende giudiziarie, L’Aquila Calcio intende esprimere totale e sentita vicinanza all’Amministratore Delegato Elio Gizzi.
Tutto lo Staff societario, si legge ancora nella nota, è convinto che ben presto riuscirà a dimostrare la sua completa estraneità ai fatti contestati, conoscendo l’integrità morale della persona, impegnata in questi anni in tante iniziative, anche a sfondo sociale, a favore del mondo sportivo cittadino e non solo. L’Aquila Calcio comunica, inoltre, che in attesa della definizione della vicenda non muteranno le attività e i programmi societari in vista della stagione 2014/2015″.