Tredici regioni italiane interessate, Abruzzo compreso, per un’iniziativa che coinvolge 70 milioni di cittadini su entrambe le sponde dell’Adriatico: un passo importante per l’Europa e per l’integrazione dei Paesi dei Balcani occidentali. I leader dei 28 capi di Stato e di governo dell’Unione Europea hanno adottato la nuova strategia della macroregione adriatico-ionica (Eusair). Soddisfazione del commissario europeo alle politiche regionali, Johannes Hahn e del commissario europeo agli affari marittimi, Maria Damanaki, per il via libera ad un sistema che oltre l’Italia include Croazia, Grecia, Slovenia, Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Serbia. La nuova strategia per la macroregione adriatico-ionica costituirà “un modello per le future iniziative in aree marittime” ha commentato il commissario europeo alle politiche marittime, Maria Damanaki. “Il successo nella regione adriatico-ionica contribuirà alla prosperità e alla sicurezza dell’intera Europa” ha aggiunto il commissario europeo alle politiche regionali, Johannes Hahn. Le Regioni italiane coinvolte sono Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Molise, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Lombardia e Umbria.
L’Abruzzo nella macroregione europea adriatico-ionica

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