video » Italcementi Scafa, Sindaco chiede intervento Demanio

Cementeria Scafa1L’azienda ha già deciso, si va verso la chiusura dello stabilimento Italcementi di Scafa. I sindacati sono sul piede di guerra perché, dicono, non essere stati rispettati gli accordi sottoscritti a gennaio e sono pronti a rivolgersi al Giudice del lavoro. Anche il sindaco di Scafa, Giancola, non demorde e scrive all’Agenzia del Demanio, chiedendo un’ispezione per valutare le condizioni dell’impianto della Sama, società demaniale, unica in Italia, controllata da Italcementi e titolare di una concessione legata alla produzione di derivati dell’asfalto. Il sindaco chiede la valutazione dello stato dei beni concessi ed un’indagine per verificare se “la Sama, nel corso dei 30 anni di concessione, abbia o meno impoverito l’azienda pubblica riducendone le capacità produttive e commerciali”. Ricorda il primo cittadino che l’atto di concessione imponeva alla Sama l’obbligo di provvedere a proprie spese a innovazioni e sostituzioni al fine di mantenere immutato il valore commerciale e tecnologico dell’azienda, cosa che, secondo Giancola, non è stata fatta, anzi, è stata impoverita sia in termini commerciali che di manutenzione. Giancola incalza: “Il danno arrecato dalla Sama al demanio è ingente” e chiede perché non siano state più prodotte le mattonelle di asfalto molto richieste dai mercati del sud.


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