Il 2013 è stato un altro anno difficile per l’economia e l’occupazione in Abruzzo, crescono i lavoratori in cassa integrazione o in mobilità in una delle regioni più penalizzate d’Italia, collocata forse più a sud che al centro visto l’andamento dei dati macro e micro eonomici degli ultimi anni. Un trend che non sfugge all’Inps, il cui bilancio sociale 2013 parla chiaro: cresce il numero di coloro che beneficiano di un sostegno al reddito, appunto: cassa integrazione, mobilità e indennità di disoccupazione, circa 72.600 persone contro le 58.300 del 2012, con un incremento del 20%. I dati sono stati forniti in occasione della presentazione del bilancio sociale regionale, dal direttore regionale, insediatosi dal primo settembre, Roberto Bafundi, dal presidente del comitato regionale Inps, Enrico Paone, quello del comitato di vigilanza dell’Inps, Pietro Iocca, e i segretari regionali dei tre sindacati. Al di là delle prestazioni e dei trattamenti previdenziali, il bilancio sociale Inps include anche i servizi del welfare. Ma è il ricorso alla Cassa integrazione, i cui beneficiari nel 2013 sono stati quasi 18mila contro i 15.500 del 2012, che fotografano un sistema economico e lavorativo piegato dalla crisi. (Marianna Gianforte)
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