In una lettera aperta firmata da otto associazioni di categoria (Confindustria, Api, Confcommercio, Casartigiani, Consorform, Cna, Confartigianato e Confesercenti) i rispettivi presidenti chiedono un’inversione di rotta poiché il ritocco al ribasso delle aliquote Tari approvato nell’ultimo piano economico e finanziario del comune di Teramo è stato giudicato fortemente insufficiente rispetto alle diminuzioni attese dalle aziende. Inversione di rotta che cozza totalmente con l’idea di trasformazione della Team del sindaco Maurizio Brucchi, perché artigiani ed esercenti teramani, esasperati dai costi di gestione che si riflettono sulle tariffe a carico delle imprese, chiedono una gestione totalmente privata da affidare con un bando di gara.
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