Il Movimento per la vita contro la violenza

movimentoperlavitacontroviolenzaUn progetto finanziato dall’Unione Europea della durata di 6 mesi, troppo poco, forse, per completare un drammatico ma certamente utile percorso intrapreso dai volontari del Movimento per la Vita di Pescara, supportati da uno staff di dieci psicologi, tutti giovani, che in questo periodo hanno attivato dieci sportelli in altrettante zone della città di Pescara, hanno incontrato persone nelle piazze, nei luoghi di aggregazione, per ascoltare ed accompagnare ai servizi esistenti sul territorio tutti coloro, che in un modo o nell’altro, siano stati vittime di violenza. Categoria più a rischio, da questo punto di vista, le donne; 500 i contatti avuti per problematiche tra le più varie come sottolinea Patrizia Ciaburro del Movimento per la vita: “Contatti importanti grazie alla capacità di ascolto dei nostri collaboratori e dai quali sono emerse storie drammatiche di violenze taciute e molte di queste non erano nemmeno a conoscenza degli strumenti a disposizione per poter uscire dal loro dramma.” A margine del convegno svoltosi questa mattina anche un’interessante relazione del dottore del Pronto Soccorso Mauro Della Guardia che ha spiegato come la violenza sia innanzitutto un problema medico che può portare nel tempo ad un’infinità di patologie correlate e dell’istituzione del Codice Rosa , corsia preferenziale ed in totale anonimato per tutte quelle donne vittime di violenze costrette a rivolgersi alle cure in ospedale.

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