C’è Pluto, il cane adottato da tutti gli aquilani, ci sono angoli di città ancora danneggiati e puntellati, transenne, operai, parole scritte su un muro, strade vuote e desolate. Immagini di post-sisma a cui siamo ormai abituati, viste però da due prospettive diverse: quella di Laura Muccilli, art director romana con la passione per la fotografia, che ha ritratto la città con lo sguardo di chi non l’ha mai vissuta, con oggettività ma mai con distacco; e poi la prospettiva più soggettiva e personale del fotografo aquilano Roberto Grillo. Che questa volta ha usato una tecnica ideata da lui: quella della fotografia “miopizzata”: scatti senza messa a fuoco, che immortalano angoli di città che gridano ancora dolore e abbandono. Il risultato è una mostra estraniante, che rappresenta il giusto e l’errore, come dice il suo titolo, e visitabile dal 22 al 29 agosto al palazzetto dei nobili, nel centro storico dell’Aquila.
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