C’è anche un po’di commozione per Sergio Marchionne nel giorno in cui viene insignito solennemente dal Consiglio regionale d’Abruzzo della Medaglia “Aprutium” con la motivazione scandita dal Presidente Pagano, di “aver onorato la terra d’ Abruzzo con la sua prestigiosa attività attraverso la quale l’azienda Fiat è divenuta leader in tutto il mondo”. “Per me è un onore accettare a nome degli oltre 300mila lavoratori fiat e Chrysler” –ha detto Marchionne nel suo discorso davanti ai consiglieri regionali e alle autorità, seguito ad un incontro riservato con Pagano e il Presidente della Giunta Chiodi, in cui avrebbe espresso soddisfazione per la risoluzione della crisi di Governo.
“Continuano a resistere tanti pregiudizi nel Paese” – ha detto Marchionne – “Non siamo la vecchiotta “Mamma Fiat”. Oggi voi premiate la cultura del cambiamento presente in azienda. Passaggi cruciali come il 2004, e il 2009 con l’alleanza con Chrysler, hanno portato l’azienda al 7° posto tra i costruttori mondiali, in grado di reagire alla crisi senza lasciarsi sopraffare”.
Confermati dall’Amministratore delegato gli investimenti alla Sevel per il potenziamento come polo di eccellenza produttiva per il Ducato. In chiusura la notazione più personale in cui ha ricordato l’infanzia e l’adolescenza a Chieti, ed esaltato i valori di tenacia e solidarietà degli abruzzesi.

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