video » I saggi a Francavilla. Quagliariello: “ipotesi semipresidenzialismo”

vicentini

quaglierallo-300x199“A decidere sarà il Parlamento che ha piena sovranità: qui studiamo, discutiamo, e presenteremo un documento non a maggioranza ma con varie ipotesi. Quindi parlare di divisione dei saggi è improprio”. Così il ministro per le Riforme, Gaetano Quagliariello, spiega a Francavilla come la commissione dei 35 saggi sta procedendo nei lavori conclusivi. “Ipotesi e ricadute, modelli organici che aiutino il nostro paese ad uscire dalla crisi”, continua Quagliariello sottolineando che “tra le ipotesi c’è ovviamente anche il semipresidenzialismo, caldeggiato da Monti ma non l’unica opzione. Questo è un sistema compatibile con la democrazia che in Francia ha risolto la crisi dei partiti, ma non è l’unico”. I 35 saggi riuniti da ieri a Francavilla al Mare  hanno lavorato fino a tarda notte e il ministro conferma che “o questa notte o domani mattina al più tardi stileremo il rapporto completo con un mese in anticipo rispetto a quanto era stato previsto”. Per il ministro del governo Letta in quota Pdl si tratta di un grande risultato perché “risparmieremo almeno due terzi dei fondi a disposizione”, e riferendosi alle critiche sui 20mila euro spesi per la tre giorni al Villa Maria, Quagliariello ha poi voluto insistere spiegando che “anche questo luogo scelto dai funzionari dello Stato ci ha permesso di risparmiare il più possibile. Dentro questa crisi profonda bisogna lavorare con moralità ed evitare moralismi. Qui in tanti stanno lavorando gratis e per quanto il simbolismo di una struttura pubblica ha molto di ‘simbolico’ difendo le scelte dei funzionari pubblici che ci hanno portato qui per risparmiare”.

LEGGE ELETTORALE, “SPERO IN MODIFICHE PRIMA DELLA CONSULTA”

In riferimento al lavoro dei saggi per quanto riguarda la legge elettorale futura, a margine dei lavori della commissione che si stanno svolgendo al Villa Maria di Francavilla al Mare, il ministro delle Riforme, Gaetano Quagliariello, ha spiegato di non parlare in questa sede “della legge elettorale attuale, perché le nostre proposte verranno formulate con i vari sistemi che avremo individuato quando saranno a regime”. Il che significa che per ogni ipotesi di modifica dell’assetto istituzionale verrà presentata una legge elettorale che fotografi la realtà di quel sistema politico e la fotografia del Paese che esso deve rappresentare. Quagliariello ha però rinnovato l’augurio che “che la modifica del Porcellum possa essere approvata prima del pronunciamento della Corte Costituzionale il prossimo 3 dicembre”. E in riferimento all’anticipata chiusura dei lavori della commissione dei saggi, Quagliariello ha voluto sottolineare l’ importanza di questa chiusura anticipata perché “così il Parlamento avrà più tempo e più elementi per discutere della legge elettorale che verrà”.

QUARTA LETTURA ENTRO DICEMBRE
“Il più si è fatto”. Così il ministro delle Riforme, Gaetano Quagliariello, sul lavoro della commissione dei saggi. In particolare sulla modifica dell’art.138 della Costituzione Quagliariello è convinto che, “con tre mesi disponibili il Parlamento potrà andare alla quarta lettura entro i primi di dicembre”. Il comitato dei saggi ha “anticipato le sue riflessioni come detto – prosegue Quagliariello – proprio per dare ai partiti più ipotesi per un accordo politico da effettuare il prima possibile”. Su una cosa Quagliariello è stato netto “sul taglio dei Parlamentari siamo tutti d’accordo”, ha concluso.


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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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