Giro d’Italia: Cataldo “re” dello Stelvio

Ciclismo CataldoIl campione frenano del Team Sky Dario Cataldo eroe della Cima Coppi. Dopo il terzo ed ultimo giorno di riposo di scena la 16a tappa del Giro 2014, con partenza da Ponte di Legno ed arrivo in Val Martello, per un totale di 139 km. Dario Cataldo è transitato per primo al Gpm del Passo dello Stelvio, cioè la Cima Coppi del Giro. Proibitive le condizioni meteo con forti raffiche di vento, strada bagnata dal nevischio e temperature in quota sotto lo zero. Giornata tremenda per i corridori ma non per il campione abruzzese che al termine di una bella azione si è aggiudicato il Gpm più prestigioso di questo Giro, e anche la bellezza di 40 punti nella apposita classifica, dove raccoglie altri punti pesanti pure il colombiano Robinson Chalapud. Bene anche Matteo RABOTTINI che malgrado le avverse condizioni meteo si è ben comportato nonostante le difficoltà.
IL PERCORSO La tappa odierna ricalca quella che nella passata stagione non si è poté disputare interamente a causa del maltempo, che rese impraticabili i primi due passaggi in alta quota. Al momento non sembrano esserci grandi problemi legati alla neve, quindi molto probabilmente quest’anno vedremo la carovana rosa alle prese con salite importanti come Gavia e Stelvio, fino all’epilogo di Val Martello. La frazione che andrà in scena oggi non sarà molto lunga (solo 139 km) ma si svilupperà su un percorso in cui ciclisti si troveranno ad affrontare ben 3 Gran Premi della Montagna. La prima insidia di giornata è rappresentata subito dalla salita che porta fino ai 2618 metri del Passo Gavia (16.5 km, pendenza media dell’8%. GPM 1a cat.) e che verrà affrontata dal versante più duro, quello di Ponte di Legno. Sarà difficile vedere attacchi importanti fin da questo momento, perché siamo molto lontani dal traguardo e ci sono ancora due asperità da affrontare. Una di queste è l’ascesa verso il Passo dello Stelvio (21.7km, pendenza media del 7.2%) che con i suoi 2758 metri è la Cima Coppi dell’attuale edizione del Giro d’Italia. Dopo una lunga discesa, caratterizzata da tratti in parte molto tecnici, l’ultima fatica di giornata vedrà i ciclisti alle prese con la salita che porta all’arrivo in Val Martello (22.4 km, pendenza media del 6.4%. GPM 1a cat.), con i mille metri finali che saranno contraddistinti da stretti tornanti e da pendenze che toccheranno anche punte del 14%.

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