Furto sacrilego, fermato un giovane di Farindola

chiesa oggettiIn macchina aveva alcuni quadretti con preghiere ed immagini sacre, un incensorio, un libro di preghiere in latino e altre stampe, ai carabinieri ha detto di avere il materiale a disposizione per i suoi studi universitari, ma dopo gli accertamenti si è scoperto che si trattava di refurtiva. Gli oggetti sono risultati rubati in una chiesa, così il giovane – 24 anni, di Farindola – è stato denunciato per furto aggravato. Il controllo sull’auto è stato eseguito dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Penne, agli ordini del capitano Massimiliano Di Pietro, in località Villa Cupoli del comune di Farindola. L’auto era ferma al margine della strada e gli oggeti rubati erano custoditi nel bagagliaio. E’ quindi scattata anche una perquisizione domiciliare e a casa del giovane sono stati trovati un messale in latino e un breviario romano risalenti al 1800 che, insieme al materiale rinvenuto nell’auto, sono risultati rubati nella vicina chiesa di Santa Maria Addolorata. Il giovane, si è saputo successivamente, disponeva delle chiavi del luogo di culto, che gli sono state concesse dal parroco al solo scopo di osservare e fotografare le reliquie, ma lui se ne è impossessato. L’intera refurtiva, della quale non esistono riproduzioni fotografiche e che non risulta catalogata presso la Soprintendenza beni artistici, è stata sottoposta a sequestro e assunta in carico dai carabinieri per gli approfondimenti investigativi sul fenomeno dei furti ai danni di luoghi di culto, spesso abbandonati e privi di sorveglianza.

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