“Fumata nera” per il Centro Turistico Gran Sasso

CTGSNon ci sono novità per i 30 dipendenti del Centro Turistico del Gran Sasso che attendono ancora di ricevere gli stipendi. La situazione non si è sbloccata neppure dopo l’audizione dei vertici aziendali presso la Commissione Bilancio del Comune dell’Aquila. “Ancora una volta abbiamo constatato l’enorme distanza tra le ambizioni di rilancio della montagna aquilana e l’assoluta impotenza o inconsistenza dei vertici aziendali. Noi continuiamo a sostenere che esistono precise responsabilità gestionali se oggi trenta dipendenti sono costretti ad enormi difficoltà. Noi pensiamo che le tante risorse che l’azienda ha ricevuto in questo esercizio, unite all’ aumento delle entrate da bigliettazione, avrebbero dovuto permettere un ordinato e sereno avvio della stagione. Così non è stato e cosi non sarà. Così non potrà essere poiché non è tollerabile ne giusto spostare il debito dai fornitori ai dipendenti. Così non potrà essere perché aver in questi giorni reperito risorse per l’acquisto di prodotti di consumo e non per pagare i dipendenti, dimostra l’assoluta distanza di chi gestisce l’azienda dalle difficoltà quotidiane che vivono i lavoratori. E certo non aiuta il fatto che l’azienda rifiuti il confronto sindacale” – hanno detto i segretari provinciali di FILT-CGIL, Domenico Fontana, UILT-UIL, Primo Cipriani, e UGL, Piero Peretti, pronti a rivolgersi alla Prefettura visto che non viene fissato, così come richiesto, un incontro con l’azienda.

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