Chiedono alla politica e alle associazioni datoriali un confronto aperto sulla nuova programmazione dei fondi strutturali europei 2014-2020 che rappresentano per l’Abruzzo un’importante opportunità per vincere le sfide della competitività e creare nuova occupazione. “Se l’Abruzzo è tra le quattro regioni italiane considerate di transizione un coordinamento stretto con l’Europa e con le regioni degli altri Stati di transizione si rende necessario così come quella di istituire , riorganizzando gli uffici regionali, una sola ed unica autorità di gestione ” spiegano Cgil, Cisl e Uil che hanno presentato un documento nel quale si chiede una “svolta decisa e l’abbandono di un intollerabile disimpegno da parte del Governo regionale”. Le linee principali del documento sono state illustrate alle stampa dai segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil Gianni Di Cesare , Maurizio Spina e Roberto Campo.

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