L’apertura del Festival “Il Dio di mio padre” ha visto la consegna del Premio “John Fante opera prima”. E durante la serata, Masolino D’Amico, critico letterario e scrittore, componente della giuria tecnica, ha dichiarato “In questa edizione si può dire che tutti gli esordienti hanno evidenziato un buon livello di scrittura, in qualcuno, forse, si è notata una difficoltà nella costruzione della storia”. La giuria popolare ha decretato la vittoria del libro di Luisa Brancaccio “Stanno tutti bene tranne me”, edizioni Einaudi. Sabato mattina si è proseguito con gli appuntamenti dedicati al viaggio. Da “La vita favolosa di Celso Cesare Moreno in quattro continenti” (ed.Marsilio) di Francesco Durante al “Viaggiatore inglese” (edizioni Skira) di Masolino D’Amico. Si è parlato di eroi abruzzesi al di fuori della loro terra con Luigi Necco e il suo libro “Operazione Perseo” presentato da Primo Di Nicola. E poi ancora Maria Rosaria La Morgia incontra Diego De Silva per “You and me alone” ma anche per parlare di ironia e John Fante. Alle 18,30 l’ultimo incontro del pomeriggio per parlare del fenomeno legato ai giovani scrittori e il loro rapporto con John Fante. L’approfondimento è per il caso olandese con gli scrittori Jasper Henderson, Jaap Scholten, Henk Van Straten con Dan Fante e la moderazione di Luca Briasco. La serata di sabato 23 agosto è conclusa dalla performance, alla Pineta Comunale di Giovanni Guidelli. Al pianoforte Michele Di Toro. Partecipa Dan Fante. Fino a domenica, nella Mediateca del Comune, allestita la mostra fotografica di Mario Sabatini e Silvia Mazzotta che ripercorre il reading, dell’edizione 2012, su John Fante con Vinicio Capossela, Sandro Veronesi,Ray Abruzzo,Domenico Galasso e Dan Fante.
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