Ferisce madre e chiama 113 convinto averla uccisa, arrestato

poliziaFerisce la madre e, convinto di averla uccisa, chiama il 113 per riferire l’accaduto. Quando gli agenti arrivano sul posto trovano lui in stato confusionale e la donna, in strada, ferita e con il volto ricoperto di sangue. Protagonista dell’episodio, avvenuto ieri sera in via Ronchitelli, a Pescara, è un 31enne teatino, arrestato dalla Polizia per il reato di lesioni gravi aggravate. Il giovane, probabilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, dopo una discussione avrebbe prima preso a pugni la donna e poi l’avrebbe colpita alla testa con un posacenere. A quel punto ha allertato il 113, dicendo di aver ucciso la madre. All’arrivo degli uomini della squadra Volante della Questura il 31enne era in stato confusionale, con le mani e gli indumenti sporchi di sangue. La donna è stata trovata poco dopo in strada, con il volto ricoperto di sangue, una ferita alla nuca e l’occhio sinistro tumefatto. Trasportata in ospedale, è stata medicata e giudicata guaribile in 30 giorni.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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