Messaggi di minacce per il sindacalista che ha proposto di favorire i lavoratori impegnati in prima linea nel difendere la loro fabbrica in crisi. Succede anche questo nella drammatica vertenza della Ex Golden Lady di Gissi, in Val Sinello. Un polo tessile in crisi da anni, dove 250 lavoratori pagano il conto anche della spregiudicata avventura di due Newco finanziate con i soldi pubblici (New Trade e Silda), iniziata con la promessa di riassorbire tutti i dipendenti, e finita una notte della scorsa estate, con i camion guidati da personaggi poco raccomandabili arrivati dalle puglie a forzare i cancelli e sfidare il presidio dei lavoratori che hanno difeso con il loro corpo i macchinari. Proprio gli operai e le operaie che hanno trascorso l’intera estate attaccati ai cancelli della fabbrica, sono quelli, tra i 250, che il sindacalista della CGIL Giuseppe Rucci ha proposto di favorire, nel caso si trovasse una nuova proprietà in grado di riassumere una parte del personale. La proposta, di cui Rucci ha ribadito anche oggi di assumersi la piena “paternità e responsabilità”, ha avuto l’effetto di scatenare, dentro e fuori l’assemblea dei lavoratori, una nuova disperata guerra tra poveri, e di far piovere sul telefono del sindacalista una raffica gravi minacce anonime alla sua incolumità personale. “Si è aperta una possibilità, attraverso i fondi Fas, di un progetto industriale in grado di riassorbire una ottantina di lavoratori” -ha spiegato Rucci. “E al momento della discussione dei criteri di scelta io ho proposto di favorire i dipendenti che hanno presidiato la fabbrica per tutta l’estate. Resto convinto della mia posizione. Non voglio imporre nulla –ha aggiunto- ma sono libero di pensarla così, insieme alla Cgil e ai tanti lavoratori che mi hanno manifestato solidarietà”.
{avsplayer videoid=8056}
Sii il primo a commentare su "video » Ex Golden Lady, “Salviamo i lavoratori che hanno presidiato”: minacce al sindacalista"