Il Comune di Chieti ha annullato in sede di autotutela la graduatoria provvisoria, approvata circa due mesi fa, per l’assegnazione di case di emergenza abitativa. Lo ha reso noto il capogruppo dell’Idv ed ex assessore alle politiche della casa Bassam El Zohbi che a già a fine giugno aveva segnalato alcune anomalie. Nel provvedimento di annullamento si parla di “anomalie ed irregolarità che potrebbero configurare una nuova e diversa articolazione della graduatoria per l’errata attribuzione di punteggi e per l’inserimento di persone non aventi titolo, per mancanza di requisiti formali”. Secondo El Zohbi “l’amministrazione comunale, e per essa l’assessore Marrocco, anziché intestardirsi in una posizione intransigente solo per ragioni meramente politiche difficili da comprendere, avesse accolto per tempo il mio invito a far controllare e far ritirare detta graduatoria, oggi molte famiglie aventi diritto si troverebbero già sistemate anziché continuare a vivere nell’incertezza e nel disagio. Invece l’amministrazione comunale su semplici supposizioni ed anche sull’insistenza di qualche consigliere di opposizione, ha rimosso dall’Ufficio Politiche per la Casa dirigenti e funzionari competenti ed esperti. Viceversa su fatti gravi ed accertati come la pubblicazione e successivo tardivo ritiro della graduatoria, non ha preso alcun provvedimento”. El Zohbi si chiede quanto tempo occorrerà per riorganizzare nuovamente l’Ufficio Casa, o se invece non sia opportuno riprocedere in senso contrario e richiamare le persone che c’erano. Chieti è l’unico Comune abruzzese e italiano che non ha ancora preparato e presentato il Bando per l’accesso al Fondo Nazionale di Emergenza Abitativa, secondo il Piano Casa 2014. “Questo fondo – precisa El Zhobi – garantisce ogni anno ad ogni famiglia circa 1.800 euro di rimborsi per il pagamento dei fitti privati. Il 15 ottobre è il termine ultimo per inviare tutta la documentazione lavorata dai Comuni alla Regione Abruzzo, che dovrà successivamente processare le richieste pervenute e poi erogare il Fondo Regionale. All’assessore e al suo Ufficio consiglio, se non sono in grado di predisporlo, di scaricarlo dai Siti Istituzionali di uno dei tanti Comuni italiani che l’hanno già fatto, avendo accortezza, però, di cambiare nome del Comune”.
Emergenza case a Chieti, il Comune ritira la graduatoria

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