Abruzzo – Gli eletti in Consiglio Regionale (in attesa di proclamazione)

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1365098397-5952-emiciclo bigSono 17 i seggi in via di assegnazione alla coalizione vincente con Luciano D’Alfonso governatore e quindi 11 quelli per le minoranze: 7 per le liste di Chiodi e 5 per il M5s.
Per il PD: Paolucci (7900) D’Alessandro  (4762) e Innaurato (2599) per la provincia di Chieti. Mariani (5818), Pepe (7678), Monticelli (3735) per Teramo. Di Matteo (6587) e Balducci  (3855) per la provincia di Pescara. Pietrucci ( 7095) e Di Pangrazio (6122) per l’Aquila. 
Per la lista civica “Regione Facile”: Berardinetti (2677) per l’Aquila e Monaco per Chieti (2911).
Per la lista civica “Abruzzo Civico”: Gerosolimo (5493) per l’Aquila e Olivieri (2238) per Chieti. Eletto D’Ambrosio (1365) col “Centro Democratico” a Pescara, dove è in pole position Mazzocca (1166) per Sel. Incerto il seggio dell’Idv, che potrebbe scattare a L’Aquila con De Santis (1208).
Veniamo all’opposizione: oltre al presidente uscente Gianni Chiodi i 4 in quota Forza Italia risulterebbero gli assessori uscenti Gatti (10528) per Teramo e Febbo (5891) per Chieti, Iampieri per l’Aquila (3855) e Sospiri per Pescara (4671).
5 seggi per il Movimento 5 Stelle, che sfiora il 6°seggio: Marcozzi (3252)  e Smargiassi (1816) per Chieti, Ranieri (1682) per L’Aquila, Pettinari (2289) per Pescara, Mercante (1767) per Teramo.
Per “Abruzzo Futuro” Di Dalmazio (4201) a Teramo, dove il NCD elegge D’Ignazio (2853) per Teramo. Per Fratelli d’Italia-AN è quasi certa, dopo gli ultimi conteggi, l’attribuzione del seggio a Pescara con Petri (680). Se sfumasse, il seggio sarebbe assegnato al M5s, sempre a Pescara con Bracco (1092).
Eletti consiglieri anche Luciano D’Alfonso e Gianni Chiodi, la cui coalizione ha ottenuto il risultato più significativo a Teramo, sottraendo un seggio alla maggioranza, che D’Alfonso recupera nella circoscrizione de L’Aquila.
La proclamazione e l’ufficialità sono ancora lontani: occorre infatti verificare i dati di 36 comuni che l’ufficio centrale della Regione non ha ancora validato.

Fdi-An, un seggio spetta a noi
Il coordinamento regionale di Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale, in relazione alle voci contraddittorie sull’attribuzione di seggi che si stanno diffondendo in queste ore, precisa, in una nota, che dai calcoli in possesso del coordinamento stesso, alla coalizione che fa capo al presidente uscente Gianni Chiodi devono essere attribuiti sette seggi (e non sei). L’ultimo resto di tale raggruppamento deve essere attribuito a Fratelli d’Italia – Alleanza nazionale, che deve vedere eletto un proprio consigliere regionale. Altre interpretazioni – conclude la nota – rischiano di creare confusione e di distorcere il risultato elettorale.

D’Ambrosio (Cd), io eletto nella maggioranza
Giorgio D’Ambrosio è stato eletto alla Regione Abruzzo con la lista di Centro Democratico. E’ lo stesso D’Ambrosio che lo conferma spiegando che “sono stato eletto per amministrare la regione in una coalizione vincente. Le polemiche? Io non mi sento fuori dalla maggioranza che ha vinto le elezioni”. La sua posizione è dunque chiara. E quando gli si fa notare che era stato lo stesso D’Alfonso a sentenziare la sua esclusione dopo le polemiche sulla sua presenza con Idv e Sel, risponde che “forse Luciano avrà detto quelle cose colto da un momento di emotività. La mia posizione? Quando poi ci inviteranno al tavolo per la coalizione, vedremo cosa chiedere. Centro Democratico è la quarta forza, ha preso più voti di Idv e Sel”, chiude.

Catena, Pd ha eletto 10 consiglieri
 “Il Pd ha eletto 10 consiglieri su 17, quindi e’ di gran lunga la forza prevalente nella coalizione di maggioranza, in cui fara’ sentire tutta la sua spinta per accelerare il cambiamento che abbiamo promesso ai nostri elettori”. Lo afferma il coordinatore della segreteria regionale del Pd Andrea Catena che analizza la situazione post voto per quanto riguarda il suo partito. “Il risultato del Pd – afferma – e’ un risultato pienamente soddisfacente oltre le nostre migliori aspettative, questo in considerazione anche del punto di partenza e del lavoro svolto in questi cinque anni dal gruppo dirigente, per ricostruire quasi da zero un partito, una coalizione, una presenza sul territorio, dopo le note vicende giudiziarie drammatiche del 2008 che hanno colpito la nostra regione. E’ bene quindi ricordare che l’attuale segreteria e’ partita da un risultato ereditato del 19% alle precedenti elezioni regionali e del 21% alle ultime elezioni europee. In questi anni abbiamo lavorato sodo, avendo due obiettivi: rinnovare e ricostruire il partito, allargare il campo delle alleanze. Questo lavorato ha dato i suoi frutti e ci ha portati ad un successo, su cui nessuno cinque anni fa dopo la sconfitta del dicembre 2008 avrebbe immaginato. Oggi – rileva Catena – il Partito Democratico in Abruzzo ha registrato un aumento di 75mila voti nella consultazione europea, passando da 145mila 220mila voti, che rappresentano 11 punti di aumento percentuale. Il raffronto in termini percentuali deve tenere conto della maggiore affluenza di circa 6 punti rispetto al quella nazionale. L’aumento in termini di voti assoluti e’ in proporzione analogo a quello ottenuto a livello nazionale. 220mila voti vuol dire che oggi dopo 5 anni di faticoso lavoro il Pd in Abruzzo e’ tornato ai livelli precedenti il 14 luglio 2008”. Andrea Catena osserva, infine, che “e’ nostra intenzione oggi utilizzare questo capitale politico e di consenso conquistato, perche’ il presidente, al quale rivolgiamo i migliori auguri di buon lavoro, possa con il nostro sostegno mantenere con scadenze precise gli obiettivi che ci siamo dati in tempi brevi: il nuovo piano sanitario regionale, i provvedimenti per il lavoro e l’occupazione soprattutto dei giovani, la riforma della burocrazia regionale, il sostegno alle piccole e medie imprese, il protagonismo dell’Abruzzo nel contesto della Macroregione europea Adriatico – Ionica”.

Mascitelli (Idv), apprezzato coraggio nostre idee
“Rispetto a chi si era affrettato a dare per chiusa l’esperienza politica del nostro partito in Abruzzo, siamo riusciti a dimostrare che il coraggio delle proprie idee viene apprezzato, e da qui si riparte con molta umilta’”. E’ il primo commento del segretario regionale dell’IdV Alfonso Mascitelli sulla notizia ormai consolidata della certezza di un rappresentante dell’Italia dei Valori eletto in consiglio regionale. “Piu’ che il dato numerico”, ha aggiunto Mascitelli, “per noi ha importanza il riconoscimento di essere stati artefici in questi anni nell’aver creato con la nostra opposizione le condizioni favorevoli per un’alternativa al governo di destra. Ora nessuno potra’ permettersi di deludere le speranze e le aspettative che hanno portato a questa vittoria schiacciante. E anche per questo – conclude – vigileremo attentamente”.

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