Sessant’anni di storia, di presenza, di informazione: dopo più di mezzo secolo, chiude, in Abruzzo, il quotidiano “Il Tempo”. Il sindacato dei Giornalisti Abruzzesi sta cercando di fermare il conto alla rovescia che porterà, il prossimo 31 ottobre, alla chiusura anche della redazione pescarese del quotidiano. Dieci i giornalisti che dopo anni di dedizione, professionalità, impegno, andranno a casa assieme a circa 30 collaboratori che con le medesime caratteristiche hanno garantito l’uscita de “Il Tempo”. Questa mattina manifestazione e conferenza stampa sotto la sede pescarese ddel giornale, alla quale hanno preso parte colleghi, alcuni esponenti politici e rappresentati degli altri sindacati. Con Franco Avallone, caporedattore de Il Tempo Abruzzo, Marco Patricelli, altra storica firma del quotidiano. “Siamo qui per una sorta di funerale – ha commentato il segretario del Sindacato dei Giornalisti abruzzesi Franco Farias – e con la chiusura dell’edizione abruzzese e molisana de Il Tempo perdiamo dieci colleghi oltre a una trentina di collaboratori, ma la cosa più grave è la perdita della libertà di informazione. Inoltre Il Messaggero ha già annunciato che chiuderà la redazione dell’Aquila, e problemi ci sono anche nell’emittenza televisiva regionale.” Secondo il presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Abruzzo, Stefano Pallotta, di fronte “a un quadro drammatico con perdita di posti di lavoro e un processo di desertificazione e prosciugamento dell’informazione in Abruzzo, c’è l’assoluta indifferenza delle istituzioni pubbliche”. “La Regione non può far finta di niente – ha aggiunto – ma deve passare dalla solidarietà alle vie di fatto”. Per il presidente dell’Unci, Guido Columba, “questo provvedimento è basato su cifre ballerine, perciò il ministero è obbligato a verificarlo”. Tutti i redattori dell’edizione Abruzzo e Molise de Il Tempo da oltre un mese e mezzo non firmano i pezzi usciti sul giornale per esprimere la loro solidarietà nei confronti dei trenta collaboratori che hanno ricevuto la lettera di licenziamento lo scorso 8 ottobre, lo stesso giorno dell’incontro tra rappresentanza sindacale, Fnsi e azienda presso la Fieg. Intanto il Presidente del Consiglio Regionale Di Pangrazio fa sapere che il 29 novembre prossimo sono stati convocati gli stati generali dell’editoria abruzzese per fare il punto su una situazione non certo facile. Di Pangrazio fa sapere che è stato invitato a partecipare anche il sottosegretario all’editoria Lotti. I giornalisti, comunque gli operatori dell’informazione, ogni giorno raccontano delle vertenze occupazionali nei diversi settori della nostra regione, dando spazio alle richieste dei lavoratori a rischio licenziamento e cercando di portare le loro istanze all’attenzione delle Istituzioni e della collettività. Si spera che, la stessa attenzione, le Istituzioni la riservino a chi per anni ha svolto il proprio mestiere, con coraggio e coscienza.